Se in ambito culinario, i contorni sono le portate meno considerate o comunque non principali.
Nel mondo del ricevimento di matrimonio, i “Contorni”, e qui intendo il ristorante, ( il Ristorante dei Contorni) è un punto di riferimento nella provincia trevigiana.
La scelta del nome deriva da una tradizione culinaria semplice e umile, che nell’arco di due generazioni si è affinata ed affermata dando ristoro a moltissime persone. Oggi il significato del nome “Ristorante dei Contorni” ha assunto una connotazione diversa rispetto alle origini. Rappresenta ora un simbolo di eccellenza nel mondo del wedding.
Qui non vi parlerò certo di cucina, ma cercherò di lasciarvi delle informazioni spero utili dal punto di vista fotografico, attraverso la mia esperienza sul campo, sul tema del matrimonio.
A me piace partire proprio dal “contorno”, scusate il giro di parole, non parlo di cibo, ma del contesto in cui questo magnifico ristorante è immerso.
Questo perché nel lavoro che faccio, la prima, per così dire, “portata” è la valutazione preventiva delle condizioni ambientali dal punto di vista dello spazio/tempo/luce, in funzione degli obbiettivi da raggiungere. E qui, in questa location, andiamo proprio “a nozze”.
Il parco è il Principe o per meglio dire il Doge di questo regno. Ho scomodato gli alti poteri, il riferimento non è del tutto casuale e di seguito capirete il perché.
Per cominciare parliamo appunto dell’estesa area verde, in cui giace un curatissimo e piacevole lago con passeggiate tutt’intorno, e in questo specchio d’acqua naviga docile una gondola veneziana, ed ecco qui i riferimenti alla Serenissima, anche se qui siamo nella placida e laboriosa provincia trevigiana.
Certo è un colpo d’occhio da favola, navigare amorevolmente in lungo ed in largo in questo bacino. Passare sotto un ponte che fa pensare a quello di Rialto, rinfrescati dagli spruzzi di due fontane.
Dal punto di vista esperienziale è tutto fantastico!
Per noi è anche qualcos’altro!
Oltre l’abbaglio c’è anche la sostanza, infatti vi sono moltissimi scorci naturali che aspettano di essere scoperti. Il nostro scopo, da narratori, è di raccogliere in fotografia i momenti più emozionanti della festa, attraverso scorci che raccontano con uno stile naturale e leggero, le vicende dei protagonisti, guidandoli solamente per le esigenze di luce.
Ecco alcuni spunti scenografici:
Il tema dell’acqua non può mancare, il lago esprime le sue suggestioni attraverso la fluidità dell’elemento naturale e delle riflessioni di luce che in esso traspaiono.
Un corridoio magico in mezzo alla vegetazione, nascosto ai più, ottimo per scorci di profondità con luce al tramonto.
Una bellissima quinta fatta di canne di bambù per giocare con il mistero del chiaro scuro del controluce.
Adiacente al lago c’è una vasta profondità, un tappeto d’erba ed uno sfondo che ti fa percepire l’infinito, dove cogliere il dinamismo dei nostri soggetti.
Ritornando alla metafora culinaria, dolce sin fundo, il parco di notte. Luci, colori e suono d’acqua partecipano ad infondere emozionanti sensazioni.
Uniche da queste parti!
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